È la fortezza romana per eccellenza e da tempo rappresenta uno dei luoghi più affascinanti della Capitale. Castel Sant’Angelo venne iniziato dall’imperatore Adriano nel 125 quale suo mausoleo funebre e ultimato da Antonio Pio nel 139. Successivamente assunse la funzione di fortezza e prigione. Oggi questo splendido monumento costituisce meta privilegiata di turisti e romani. Si trova dinanzi al Vaticano, al quale è collegato tramite il “passetto di borgo”, un corridoio fortificato che venne fatto edificare da papa Niccolò III per un collegamento rapido e protetto tra la sede pontificia ed il Castello.
Gli angeli
La statua di un angelo corona l’edificio. Inizialmente si trattava di una statua in legno che però si deteriorò con il tempo. Venne sostituita da una statua in marmo la quale venne distrutta in un assedio nel 1379. Sorte ancora peggiore al successivo angelo con ali di bronzo che venne colpito da un fulmine. Fu quindi la volta di una statua in marmo con le ali di bronzo di Raffaello da Montelupo risalente al XVI secolo e attualmente visibile nel Cortile dell’Angelo, e poi, nel 1753 dell’attuale angelo in bronzo di Pierre Van Vershaffelt, sottoposto a restauro tra il 1983 e il 1986.
I prigionieri
Diversi sono gli ambienti che erano adibiti al carcere. Quest’ultimi, anche se non più in uso, possono essere oggi visitati. Una delle celle più malfamate era quella di San Marocco, situata sul retro del bastione di San Marco, uno spazio talmente angusto che costringeva il condannato a sistemarsi mezzo piegato, non avendo spazio né per stare in piedi né per stare sdraiato.
Le visite a Castel Sant’Angelo
Castel Sant’Angelo è uno dei luoghi più amati. Visitando il castello si ha la possibilità di scoprire le segrete e le prigioni, di assistere a spettacoli di musica e intrattenimento, di raggiungere il punto più alto per godere di una vista d’eccezione sulla città.