Sono passati diversi mesi da quando il Covid ha fatto capolino nelle nostre vite eppure, a distanza di quasi 2 anni, la situazione appare ancora molto incerta. Con l’arrivo dei vaccini sembrava che la questione dovesse risolversi in breve tempo, ma per la seconda volta di fila ci ritroviamo a vivere le festività natalizie fra restrizioni e mascherine.
Anche il Capodanno verrà ovviamente influenzato dalla situazione attuale, sebbene le misure restrittive verranno decise in via ufficiale soltanto fra un paio di settimane, per via della necessità di monitorare la curva dei contagi. Capodanno e covid: dove e come festeggiarlo?
La situazione in vista del Capodanno 2022
Il rischio del passaggio da zona bianca a zona gialla è piuttosto concreto, per alcune regioni dello Stivale. Con il cambio di colore arriveranno anche le consuete restrizioni, che abbiamo già vissuto mesi fa. Molti sindaci si stanno già organizzando per mettere dei forti paletti ai festeggiamenti di Capodanno, ad esempio annullando i tradizionali “concertoni”, chiudendo i mercatini e proibendo le feste in discoteca.
Proprio le discoteche saranno le realtà che subiranno lo smacco maggiore, considerando la recente decisione di riaprirle, ma la situazione sanitaria viene prima di ogni altra cosa. Per quel che riguarda il cenone di Capodanno, si va verso una “edizione” a ranghi ridotti: nel caso le indiscrezioni dovessero essere confermate, non si potrebbe superare un numero di familiari pari a 8.
Inoltre, per partecipare alla festa si dovrà essere vaccinati e possedere il green pass. Se da un lato le discoteche chiuderanno con una certezza assoluta, dall’altro resteranno aperti i cinema e i teatri, con una capienza ridotta al 50%. Nei ristoranti, invece, ci si potrà sedere al tavolo fino ad un massimo di 4 persone.
Come e dove festeggiare il Capodanno 2022?
Non in discoteca perché, come detto, queste ultime chiuderanno. Resteranno a disposizione, invece, le location per feste private, ma dovranno ovviamente adeguarsi alle nuove misure di sicurezza previste. Si potrà viaggiare e si potrà andare in montagna, ma anche in questo caso lo si potrà fare soltanto rispettando le regole imposte dal governo.
Le misure cambieranno in base al colore della regione: se si passerà in zona gialla, è molto probabile che si dovrà rinunciare ai cenoni presso i ristoranti. Torneranno protagoniste anche le mascherine, che con tutta probabilità diventeranno di nuovo obbligatorie pure all’aperto e non solo al chiuso. Con il colore arancione non ci si potrà sedere ai tavoli, dunque ristoranti e bar resteranno aperti soltanto con il servizio da asporto e con la consegna a domicilio.
C’è molta confusione sulle possibili misure che verranno prese, semplicemente perché ad oggi è impossibile fare qualsivoglia previsione. Come anticipato poco sopra, tutto dipenderà dallo sviluppo a livello sanitario nelle prossime due o tre settimane. Intanto è certo che il turismo invernale subirà un pesante contraccolpo: si parla del rischio di zona arancione per le mete sciistiche italiane, certo, ma anche dei viaggi all’estero, particolarmente sconsigliati in una situazione come questa. In sintesi, non resta altro da fare che attendere news.