Capodanno a Roma

Capodanno in montagna, il relax ad alta quota

Le festività natalizie da sempre rappresentano l’occasione perfetta per godersi un Capodanno in montagna. In Italia, ogni anno, sono migliaia le famiglie che decidono di partire alla volta delle località sciistiche più famose della Penisola.

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Il capodanno da Cortina d’Ampezzo fino ad arrivare a Madonna di Campiglio e Ovindoli, le opzioni per vivere un relax ad alta quota senza lasciare lo Stivale non mancano di certo. Va però detto che quest’anno le restrizioni legate al Covid potrebbero complicare le cose, dunque è importante trattare anche questo argomento.

Le migliori mete italiane per vivere un Capodanno ad alta quota

Si inizia proprio da Cortina d’Ampezzo, che resta una delle mete principali per vivere un Capodanno all’insegna della neve in Italia. La meta veneta è chic e ricercata, anche perché viene spesso frequentata dai VIP di tutto il mondo. Regalarsi un Capodanno a Cortina significa vivere un’esperienza unica, con la possibilità di godersi i numerosi comprensori sciistici delle Dolomiti.

Naturalmente esistono anche altre alternative per un Capodanno in montagna, come nel caso di Madonna di Campiglio in Trentino Alto Adige, sullo sfondo del ghiacciaio dell’Adamello. Gli appassionati di sci non potranno fare a meno di scoprire questa meta, con i suoi 150 chilometri di piste, adatte per ogni livello di esperienza. Impossibile poi non citare Merano, sempre in Trentino, che può offrire alcune alternative entusiasmanti: si fa riferimento al Capodanno alle Terme, davvero romantico.

Per gli appassionati delle ciaspolate c’è Roccaraso in Abruzzo, mentre per gli amanti dei borghi e del relax ad alta quota ecco Claviere in Piemonte. Anche la Toscana offre alcune località bianche eccezionali per il Capodanno, come nel caso di Abetone, con i suoi scorci paesaggistici mozzafiato. Fra le opzioni da valutare bisogna inserire anche la Lombardia con Livigno, ricca di eventi per l’ultimo dell’anno, mentre in Valle d’Aosta ecco un must come Courmayeur.

Si chiude citando una regione affascinante come il Lazio, che consente ad esempio di vivere un Capodanno innevato all’insegna del trekking e dell’attività fisica. Si parla nello specifico di Monte Scalambra, con i suoi deliziosi sentieri, e di Monte Acuziano, che permette di godersi un tour all’insegna delle atmosfere medievali.

Viaggi, montagna e Capodanno: le possibili restrizioni

La risalita della curva dei contagi, con la quarta ondata, suggerisce cautela. Verranno infatti imposte delle restrizioni basandosi sugli sviluppi delle prossime settimane, che potrebbero intaccare anche le opzioni a disposizione per un Capodanno in montagna. Le regioni in zona arancione potrebbero essere costrette a chiudere i comprensori sciistici, mentre in zona gialla si andrà verso una limitazione degli accessi, fra green pass e capienze ridotte.

La maggior parte del territorio italiano dovrebbe comunque rimanere in zona bianca, salvo sviluppi imprevedibili da qui a metà dicembre. Le preoccupazioni maggiori riguardano soprattutto il Trentino Alto Adige, che potrebbe appunto entrare in zona arancione. Si tratterebbe di un disastro economico per la regione, dopo le perdite già registrate a livello turistico nei mesi passati. Naturalmente la speranza non cambia: le famiglie italiane e le amministrazioni, infatti, si augurano di vivere un Capodanno più “normale” rispetto al 2021.

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